Ieri finalmente l'ho rivisto. Il titolo originale è The Fly (La mosca, ripreso poi da Cronemberg nel 1986) ed è bellissimo. Spesso viene definito come un film di fantascienza, ma è un horror con i contro fiocchi. Un horror classico. Un cult del cinema, certo, ma un horror classico nel senso che è un vero film di genere. Sfortunatamente oggi si ha un concetto diverso del termine e quindi vengono fuori produzioni costose che non hanno nulla di bello. Per esempio, ve lo ricordate Boogeyman di Stephen Kay? beh, aspettavo un film sull'uomo nero da una vita e quando sono andato al cinema... che delusione. Mi hanno rovinato un incubo. Film come La casa e Nightmare (stupendi horror di Sam Raimi e Wes Craven) hanno portato una ventata di novità ma hanno dato il via a una serie interminabile di pessimi film. L'esperimento del dottor k di Kurt Neumann (1958), invece, mantiene intatto il gusto e il modo del maestro del genere E. A. Poe.
giovedì 28 giugno 2007
notte #5
Ieri finalmente l'ho rivisto. Il titolo originale è The Fly (La mosca, ripreso poi da Cronemberg nel 1986) ed è bellissimo. Spesso viene definito come un film di fantascienza, ma è un horror con i contro fiocchi. Un horror classico. Un cult del cinema, certo, ma un horror classico nel senso che è un vero film di genere. Sfortunatamente oggi si ha un concetto diverso del termine e quindi vengono fuori produzioni costose che non hanno nulla di bello. Per esempio, ve lo ricordate Boogeyman di Stephen Kay? beh, aspettavo un film sull'uomo nero da una vita e quando sono andato al cinema... che delusione. Mi hanno rovinato un incubo. Film come La casa e Nightmare (stupendi horror di Sam Raimi e Wes Craven) hanno portato una ventata di novità ma hanno dato il via a una serie interminabile di pessimi film. L'esperimento del dottor k di Kurt Neumann (1958), invece, mantiene intatto il gusto e il modo del maestro del genere E. A. Poe.
le ricette di arturo e kiwi
mercoledì 27 giugno 2007
storie di macchie #2
"...“…tempo fa ho conosciuto una ragazza.”, è così che il protagonista racconta in una lettera alla madre lontana le novità della sua vita sentimentale. Ci appare, infatti, come un uomo normalissimo che “finalmente”, andato via di casa, trova la sua strada approdando in una grande città. Legge rime di Dante Alighieri e non appena ha il tempo, scrive alla propria madre.
Non sentite quanto stona, quanto sbagliato sia tutto questo? Il fatto che non accenni a un lavoro ci dovrebbe insospettire, dovrebbe metterci in guardia sul suo conto, ma questo non accade perché inconsciamente siamo convinti che sia una bella persona. Legge poesie, d’altronde, dice che nella città può respirare una nuova aria, di cultura, di grandi idee e si sente stimolato da tutto questo. Si sente vivo e noi gli crediamo. Giuseppe Pili non si limita a cercare le parole giuste come fanno molti scrittori, ci cala subito nel mondo da lui creato e attraverso una narrazione delicata ci offre immediatamente la chiave della storia. Cuore innamorato, infatti, è una storia giocata sugli opposti che cozzano e stridono fastidiosamente..."
Cuore innamorato di Giuseppe Pili e Giorgio Concu
36 pp b/n, copertina a colori - € 3,00
una kina in disney
Luca è un tipo tenace, oltre ad avere un talento innato. L'incontro con l'Associazione Culturale Chine Vaganti risale a circa otto anni fa, in una indimenticabile estate a Carbonia in occasione di Nuvole Parlanti. Da allora è stato uno dei più attivi tra i componenti dell'associazione, dandosi da fare non solo come autore ma anche nell'amministrazione e nell'organizzare la vita del nostro gruppo. Nello stesso momento il disegnatore migliorava di giorno in giorno permettendogli di maturare come uomo e come artista, finché poi è arrivata la Disney.
La sua carriera è cominciata, dunque, e Luca è entrato dalla porta principale, sudando sette camicie e questo rende la cosa straordinaria. Ma ancora più straordinario è il fatto che ancora oggi è un membro attivo di Chine Vaganti (ha appena concluso la colorazione di una storia realizzata da tutti gli autori dell'associazione) e visto che questa, teoricamente, è proprio la nostra filosofia, la cosa ci rende particolarmente fieri di Luca e del nostro lavoro. Auguri a Luca, dunque, e state certi che altri percorreranno la sua strada...
venerdì 15 giugno 2007
notte #4
Io credo nella libertà di pensiero, e sono anche convinto che la mente sia uno strano luogo invaso da energie che non puoi controllare totalmente. Ma sono altrettanto consapevole che sia la stessa mente a decidere in modo sistematico quali concetti esprimere e quali no. Non si può e non si deve cambiare i pensieri delle persone. Il grande fratello non è una soluzione. Ma si può e si deve stare attenti a quello che si dice. Di conseguenza a quello che si fa, perché la pedofilia resta un reato. La cosa vergognosa è che ormai non hanno più paura di parlarne. E questo è un brutto segno. I bambini vanno protetti e devono crescere ognuno con i propri tempi, lasciandoli liberi di fare le proprie esperienze nei modi e nei tempi (appunto) che la vita decide per loro. Tutto il resto è violenza.
Epolis ha raccolto 50.000 firme ed è riuscita in questo modo a far sapere la notizia a tante persone che hanno potuto opporsi all'iniziativa. Ora il sito è chiuso. Il "Boy love day", ufficialmente, anche. Ma non credo che la cosa sia finita qui. Aprite gli occhi, gente.
i cuccioli
Per info www.dogmeattrade.com.
domenica 10 giugno 2007
notte #3
Immagini. A volte sono le immagini a determinare lo stato d'animo, o la musica. La realtà delle cose è inutile quando la mente la filtra con l'esperienza insita nelle persone.
E poi un giorno ti svegli e ricominci da capo. Vivi, impari e acquisisci. E le vecchie sensazioni non hanno più peso perché non ci pensi. Ma poi un vecchio video riporta tutto a galla. C'eri tu e tua sorella. Due bellissimi bambini che giocano e si baciano. C'era una giovane donna. È tua madre che protegge con lo sguardo.
Come un'onda il tempo torna sempre a riproporti le scene vissute e tu che ne hai memoria non puoi che chiederti quale sarà il futuro. Ma il futuro non esiste. È l'unica cosa che non potrà mai esistere ed è per questo motivo che io l'attendo come fosse l'unica via d'uscita. E non ci può essere altra soluzione...
venerdì 8 giugno 2007
il mangione
mercoledì 6 giugno 2007
hollywood e sassari
In questi giorni sono in atto le selezioni che porteranno 32 giovani artisti a partecipare alle lezioni di regia, sceneggiatura, riprese, luci e montaggio con gli insegnanti della scuola americana. E' inutile dire che il termine per presentare la domanda è già scaduto da circa una settimana, ma trovo l'iniziativa particolarmente interessante e degna di nota. Si possono ancora trovare tutte le informazioni sul sito www.ss.camcom.it, e scaricare i vari pdf e doc.
In ogni caso Christo ha presentato la domanda e freme nell'attesa di una risposta (speriamo) positiva. Un giorno o l'altro vi parlerò approfonditamente anche di lui. Per ora dirò soltanto che è un frequentatore e collaboratore dello studio MaLa Grafica e Communicazione. Qualche anno fa, su una mia sceneggiatura, ha firmato la regia di uno spot per un sito di uno studio immobiliare (cliccate qua per vederlo). Lo stesso sito è stato realizzato da MaLa Grafica e Comunicazione, con la preziosa collaborazione di PilotDesign (allora Islandesign) e Andrea Carboni. L'italo tedesco Christo, al secolo Christiano Pahler, sta lavorando ad un progetto innovativo che in qualche modo coinvolge l'Associazione Culturale Chine Vaganti e ne ha in cantiere un secondo con il sottoscritto che però prevvede tempi di realizzazione decisamente più lunghi. Chi vivrà vedrà...
lunedì 4 giugno 2007
La noia...
sabato 2 giugno 2007
storie di macchie #2 - cuore innamorato
L'Associazione Culturale Chine Vaganti da dieci anni pubblica fumetti regolarmente, anche se le collane in realtà non hanno un'uscita regolare. Continua la sua sperimentazione e ricerca, lo studio e la divulgazione con la testardaggine propria di chi crede nel proprio lavoro. Ogni tanto rallenta e qualche volta sembra fermarsi tanto che pare sparire, ma sotto c'è sempre qualcosa, una scintilla di vita che tiene acceso il fuoco della passione per quest'arte così magica. Ed ecco quindi un nuovo albo, un altro fumetto, una vecchia idea, magari, che emerge prepotente per vedere la luce. Come Cuore innamorato, quello che noi chiamiamo monografico, un'unica storia per la collana Storie di Macchie. Il secondo numero (il primo, Ethan Cobb, ospitava il maestro Angelo Corrias, allievo di Galep), ospita lo sceneggiatore Giuseppe Pili (autore di Teatro e del romanzo Il ventre della sposa bambina - Edizioni Iris), per i disegni di Giorgio Concu, fondatore storico di Chine Vaganti. L'albo è in stampa e tra qualche giorno potremo averlo in mano e sarà ancora come fosse la prima volta.