venerdì 15 giugno 2007

notte #4

Quello che ho sempre temuto si è ormai avverato. Ho sempre pensato che prima o poi, il giorno, potesse diventare invivibile. Dove tutto è alla vista di tutti è improbabile che si possa fare finta di non vedere. Almeno per me. Il 23 giugno è in programma su Internet il "Boy love day", la giornata dell'orgoglio pedofilo. Così, alla luce del sole. Avevano pure un sito con delle foto di bambini e pubblicizzavano la giornata come fosse una grande conquista. Adesso è ufficiale, la notte è il mio ambiente.
Io credo nella libertà di pensiero, e sono anche convinto che la mente sia uno strano luogo invaso da energie che non puoi controllare totalmente. Ma sono altrettanto consapevole che sia la stessa mente a decidere in modo sistematico quali concetti esprimere e quali no. Non si può e non si deve cambiare i pensieri delle persone. Il grande fratello non è una soluzione. Ma si può e si deve stare attenti a quello che si dice. Di conseguenza a quello che si fa, perché la pedofilia resta un reato. La cosa vergognosa è che ormai non hanno più paura di parlarne. E questo è un brutto segno. I bambini vanno protetti e devono crescere ognuno con i propri tempi, lasciandoli liberi di fare le proprie esperienze nei modi e nei tempi (appunto) che la vita decide per loro. Tutto il resto è violenza.
Epolis ha raccolto 50.000 firme ed è riuscita in questo modo a far sapere la notizia a tante persone che hanno potuto opporsi all'iniziativa. Ora il sito è chiuso.
Il "Boy love day", ufficialmente, anche. Ma non credo che la cosa sia finita qui. Aprite gli occhi, gente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Marcello, approfitto di questo post per salutarti!