giovedì 31 maggio 2007

quarta e ultima fase

In questi giorni,
mentre viene completata
la colorazione,
stiamo applicando il lettering
e ritoccando le ultime
imperfezioni.

terza fase

Maurizio Nonnis
e Luca Usai
le hanno poi colorate...

seconda fase

Simone Figus
ha curato gli inchiostri...

prima fase

Su soggetto e sceneggiatura di
(in ordine di apparizione)
Massimiliano Marongiu,
Andrea Pau,
Marcello Lasio
e Daniele Mocci,

Jean Claudio Vinci
ha curato le matite.

Chine e Protezione Civile

Chine Vaganti sta lavorando alla realizzazione di una storia a fumetti, per la campagna di sensibilizzazione sociale organizzata dalla Provincia del Medio Campidano, sulla Protezione Civile e il volontariato, destinata alle scuole medie e superiori. Il Lavoro procede bene e ormai siamo in dirittura d'arrivo. Tutti i fumettisti dell'associazione (sceneggiatori, disegnatori, inchiostratori e coloristi), hanno lavorato in equipe, per dare vita a una storia ambientata nel territorio della neo Provincia (dai monti di Villacidro alle coste di Torre dei Corsari). Qui di seguito (cioè sopra) vi mostrerò le varie fasi del lavoro...

mercoledì 30 maggio 2007

cagliari: fatti in casa

Ieri.
Arriva una lettera a casa, che riporta lo stemma del Cagliari Calcio S.p.A. Inizialmente non capisco, poi mentre apro la busta sì. E' la campagna abbonamenti per il prossimo anno. Mio fratello minore ha seguito tutto il campionato allo stadio e con questa lettera, la società, ha voluto ringraziare ogni abbonato (come ogni anno) e proporre alcune offerte per la stagione 2007/08. Ok, niente di nuovo. La sorpresa l'ho avuta prendendo in mano il pieghevole allegato alla lettera. Il testimonial. Quel ragazzo sorridente e fiero ha appena ventun'anni ed è l'idolo dei tifosi della nord e non solo. Francesco Pisano sarà il futuro capitano della squadra ed è oggi il simbolo della politica societaria che con un occhio alla cassa e dando al big Suazo l'opportunità di crearsi una meritata carriera da sogno, cresce i suoi talenti in casa. Solo quest'anno hanno esordito Aresti, Puddu, Burrai e addirittura Marco Mancosu, classe '88.
L'anno prossimo torneranno Pani (quest'anno alla Pistoiese), Peana (Triestina) e il baby Cocco (a Venezia), tutti prodotti del settore giovanile.
Ecco, tutto questo mi fa bene al cuore...

martedì 29 maggio 2007

notte #2

Feto - Grafica artistica, 2004.

Finalmente, oggi, ho ritrovato un amico nell'oceano della rete. Un fondatore di Chine Vaganti che ha deciso spiccare il volo alla scoperta del globo. Un giorno o l'altro parlerò di lui, un artista sfuggente che forse ha trovato la sua strada.
A presto, Giorgio.

E' trascorsa una settimana da che sono partito per questo viaggio. Ho cercato tra i milioni di siti qualcosa che potesse essere d'aiuto a chi umilmente cerca terreno fertile per la propria passione e sulla destra potete vederne i link. Questa settimana, invece, voglio dedicarmi alla scrittura sperando che la ricerca sia altrettanto produttiva.



Ho urlato più volte il silenzio dei tetti deserti,

rompendo cristalli di vetro -finti destini-

le notti più scure di notti trascorse d’inverno,

risuonano vecchie canzoni di mille violini.

È dolce il dolore melodico di queste notti,

confonde il piacere di vita con certi pensieri

che strisciano giù nello stomaco mordendo feroci,

spezzando il respiro di gente già stanca di ieri.

Ed io che di certo negli anni di notti ne ho viste,

son certo che dietro lo scuro di questa notte

si celi una stella che illumina strade a mattino

fingendosi sole, scoprendo le frasi scomposte.

Ho urlato più volte, davvero, con denti serrati

Guardando quei tetti deserti, silenzi e dolori

Rubando lacrime amare a canzoni sentite

Che poi non sono nient’altro che silenzi sonori.

(canzone - 21 marzo 2004)

domenica 27 maggio 2007

Scartavetrata

Scartavetrata, come dicevo prima, si presenta come un giornale, richiamando idealmente Cuore o altre testate e inserti satirici, ma va ben oltre. È un po’ la traduzione in satira di un normalissimo quotidiano, finte pubblicità comprese. È stata pensata e realizzata appositamente per fare da cornice alla manifestazione e il lungo lavoro creativo si riduce in una ventina di minuti di lettura. Ma ne è valsa la pena come sempre.
La mostra è stata ospitata all'interno della struttura del teatro sangavinese per soli tre giorni, purtroppo, con grande sforzo dell'Assessore Marco Pisu, che poi lo ha dovuto reastituire alle cure dell'impresa di costruzioni che stà apportando delle migliorie. Scartavetrata ora è in tour nelle scuole del comune e neanche noi che l'abbiamo realizzata, sappiamo esattamente quale sarà la sua reale destinazione...

Sergio Staino #2

Accompagnato dall’affascinante moglie, Sergio Staino, è arrivato puntualissimo al teatro comunale. Dopo essersi presentato, da vero gentiluomo (non ce n’era bisogno, visto che ero io lo sconosciuto!), prima di tutto ha voluto vedere la mostra che abbiamo allestito per l’occasione. Scartavetrata, questo il nome, è stata pensata come un quotidiano di satira e demenze varie che l’artista toscano ha letto vignetta dopo vignetta. Che posso dire, pare abbia gradito, visto che di tanto in tanto si lasciava sfuggire uno “sbuffetto” indice di ilarità. Finito il giro dei pannelli espositivi, e non prima di averlo personalmente sommerso da tutto il materiale targato Chine Vaganti che potevo offrirgli, Staino ha fatto il suo ingresso nella sala ed ha atteso, seduto pazientemente nella prima fila, per circa un’ora, prima che mi decidessi di dare il via alla manifestazione. Il fatto è che attendevo l’arrivo di migliaia di persone! È sempre così, quando organizzi un evento, ma in cuor tuo sai già che questo non potrà mai accadere.

Sergio Staino

Il 14 maggio, a San Gavino M.le, si è tenuta la manifestazione La satira come mezzo di comunicazione, organizzata dalla Provincia del Medio Campidano e dall'Associazione Culturale Chine Vaganti, con la collaborazione del Comune di San Gavino M.le che ha messo a disposizione il Teatro comunale e partecipato attivamente alle dinamiche della manifestazione stessa. Il pubblico presente ha potuto conoscere e parlare con l'ospite d'onore Sergio Staino, il quale ha tenuto una conferenza mediata da Andrea Pau (Chine Vaganti), che ha attraversato tutti i punti dell'arte e la vita del cartoonist. Il vignettista ha risposto alle tante domande che gli sono state poste partendo inevitabilmente dall'argomento politica e L'Unità e passando poi a raccontare la nuova avventura di M e i suoi primi tre numeri zero che costituiranno le fondamenta del settimanale satirico. Non sono mancate le solite domande come, "Cosa si deve fare per diventare un vignettista?", ma questo è assolutamente accettabile in un contesto di libera e democratica cultura. E lo stesso discorso vale per la satira ormai al centro di critiche sempre più improvise e irrazionali, motivate forse soltanto dal terrore che la libertà di parola può incutere a certe menti abituate al controllo totale. Staino ha poi ricordato i tempi di Tango e le grandi firme che lo hanno consegnato alla storia come una delle pubblicazioni più celebri. Lo stesso Andrea Pazienza pare che abbia lasciato alcune bozze in redazione, poco prima di morire. Il pluripremiato artista di Piancastagnaio, in provincia di Siena, si è congedato, con la soddisfazione e gli applausi del pubblico.

giovedì 24 maggio 2007

MaLa, il laboratorio

Le mie prime prove di grafica, risalgono ad almeno dodici anni fa. Come si dice, me le suonavo e me le cantavo... in quel periodo infatti non esisteva nessuna associazione con cui poter collaborare, quindi mi divertivo a creare di tutto, dalle carte per giocare a scopa al gioco da tavolo (scritto, creato graficamente e stampato poi in carta "buona"). Ne conosco almeno un'altro di "idiota" che si costruiva i giochi in questo modo, solo che usava penne, pennarelli e colla!... Poi è arrivata Chine Vaganti, appunto, e non avendo una lira in tasca ( noi, l'associazione) è tornata utile la mia passione per la grafica e le "sue" penne, pennarelli e colla! Nacque così Md'I. Il numero zero non era altro che un collage di disegni, articoli e piccole decorazioni grafiche che sporcavano invece di abbellire. Tutta la prima serie con la copertina in bianco e nero (sette numeri) è stata curata da me. Grafica molto ingenua, ma fatta con passione. Poi decidemmo di iscrivere la rivista al tribunale di Cagliari, dargli una veste grafica più accattivante e mettere un po' di colore quanto meno in copertina. Per fare questo serviva un vero grafico, uno che conoscesse il mestiere. Così ci affidammo a un professionista e nacque il primo numero della nuova serie, con la copertina di Palumbo (niente male, no?). Io imparavo velocemente e certe cose che continuavo a fare nel Md'I cominciavano ad andarmi strette, tuttavia concordavo con chi voleva un professionista. Contemporaneamente venni assunto in una tipografia, dove lavorai per quattro anni imparando cose che da nessun'altra parte possono insegnarti (escludendo l'istituto europeo di design, naturalmente) e nel 2004 ho creato lo studio grafico MaLa, dove faccio convogliare tutti i miei interessi. Grafica & Comunicazione, infatti. Non essendo un disegnatore e preferendo il lavoro d'equipe, lo studio funziona come un laboratorio di liberi professionisti, dove artisti di tutti i generi collaborano per ottenere lavori di ottima fattura. Lo studio, infatti, è meta continua di grafici, disegnatori, fotografi, web designer, registi, musicisti e tanti altri. I progetti in cantiere sono tantissimi e i lavori terminati sono stati soddisfacenti. Da un anno a questa parte, inoltre, ho ripreso in mano Md'I e SdM e finalmente posso coccolare quelli che ritengo i miei figli...

mercoledì 23 maggio 2007

kine

L'Associazione Culturale Chine Vaganti è nata nel novembre del novantasette e come potete facilmente dedurre, il prossimo novembre compie dieci anni.
Tutto era cominciato circa sei mesi prima dall'iniziativa di Daniele Mocci, Andrea Fiori, Giorgio Concu, Maurizio Nonnis, Giorgio Casu e del sottoscritto. Sei ragazzi appassionati di fumetto.
Maurizio Nonnis realizza Kina, il personaggio-logo dell'Associazione.
Nell'aprile del 1998, Chine Vaganti organizza la prima edizione della rassegna Viaggio nel fumetto. Ospiti: Michele Medda, Bepi Vigna, Silvio Camboni, Franco Putzolu, Angelo “Tatano” Corrias, Bruno Olivieri e Massimo Dall'Oglio. La manifestazione comprende la mostra dello Scultone (di proprietà della Sardinian School of Comics di Cagliari) e il concorso Scuola & Fumetti, riservato a tutte le scuole del Medio Campidano. Per l'occasione esce il n. zero di Macchie d'Inchiostro, organo di stampa ufficiale dell'associazione, ideato da Daniele Mocci e da me.
Nel maggio del 1999, è la volta della seconda edizione della rassegna Viaggio nel Fumetto. Ospiti: Luca Enoch (Yellow Kid 1999), Vanna Vinci (Yellow Kid 1999), Otto Gabos (Caran D'Ache 1998) e Giovanni Mattioli. Mostra con tavole originali dei quattro ospiti.
In tutti questi anni Chine Vaganti ha organizzato un numero impressionante di mostre, incontri e conferenze, e tenuto tantissimi laboratori di fumetto, illustrazione, scrittura creativa e teatro nelle scuole di tutta la Sardegna. Numerosi i riconoscimenti nei concorsi più importanti d'Italia e parecchie le pubblicazioni: tredici numeri di Macchie d'Inchiostro, due di Storie di Macchie (il secondo uscirà a giorni con la storia Cuore innamorato di Giuseppe Pili (testi) e Giorgio Concu (disegni), un numero di Resto Mancia e l'albetto formato striscia Lo straniero senza nome di Daniele Mocci (testi) e Luca Usai (disegni).
Nel novembre del 2007 l'associazione compirà dieci anni, quindi, e la voglia di tutti i suoi soci è quella di festeggiare degnamente...

notte #1

Eccomi approdato in un blog.
Esattamente non so cosa sia, ma penso che imparerò molto in fretta.
Sulle note dei Timoria comincio dunque l'avventura e non è un caso che siano le quattro di notte. Sarà che ogni cosa assume un aspetto nuovo e che il celato ha sempre un fascino irresistibile, ma la notte mi regala la speranza che tutto sia più bello, più limpido, più silenzioso e tranquillo di ciò che il giorno, al contrario, svela.
E' stato in una di queste notti, che tanti anni fa, cominciai a "raccogliere" in modo più metodico quello che scrivevo. Erano poesie e pensieri che si trasformarono poi in versi, fondendo le due cose come se non avessero mai avuto scelta. E ancora scrivere, scrivere continuamente per imprigionare i mostri, quelli che altrimenti mi ritroverei ancora a quarant'anni. I miei fantasmi, li chiamo. I brutti pensieri. I brutti ricordi. Le brutte sensazioni. E il viaggio nella mente diventa all'improvviso scomodo e pericoloso...
La notte. La notte mi sembra che qualcosa, qualunque cosa, stia per cominciare. Che ogni possibile viaggio possa essere intrapreso senza paura alcuna di ciò che dovrò affrontare e m'illudo che quei pensieri, quei brutti ricordi, possano sparire in un attimo imprigionando i mostri che inevitabilmente ancora mi porto appresso.
Benvenuti sul mio blog, dunque, dove memoria e ragione sono strumenti essenziali del viaggio che affronterò, attraverso i quali parlerò di arte, non solo la mia, e del mondo che i miei occhi vedono e il mio cervello filtra. Fumetti, romanzi, film, immagini e parole che se non possono far sparire i fantasmi, quantomeno hanno la forza d'indebolirli profondamente...