giovedì 20 dicembre 2007

serial killer

Non troppo tempo fa mi piaceva affermare "diventerò un serial killer o un criminologo". Era una ragazzata, naturalmente, una provocazione che non riusciva minimamente a nascondere l'attrazione letteraria che ho sempre avuto per queste due figure. La cosa che mi affascina di più è la mente umana. Quello strano meccanismo che ha sempre un modo totalmente nuovo di funzionare, dove non sempre un corto circuito è sinonimo di male. Non passa giorno in cui al telegiornale non venga annunciato un nuovo omicidio e ogni volta l'assassino pare affetto da una diversa forma di "follia". Ormai è la prassi. Cosa ci sia di vero non è dato saperlo, ci sono giudici e psichiatri incaricati di chiarire i casi che di volta in volta emergono dalla quotidianità.
Conoscendo questa mia "passione", allora, qualcuno ha pensato bene di farmi un regalo graditissimo. Serial Killer è un saggio di valore scientifico raccontato come un romanzo, dove Carlo Lucarelli con il suo talento noir racconta dodici casi e Massimo Picozzi li analizza in modo scientifico. I due riconducono i vari assassini seriali ad alcune categorie raccontandone la genesi e la "formazione".
Storie di ossessione omicida è il sottotitolo di un libro sorprendente, un saggio esplicativo di quella inquietante figura che per molti ha sostituito l'uomo nero. I Serial Killer si nascondono nell'ombra, studiano le proprie vittime e ne fanno un profilo quasi come il criminologo fa con loro. Gli autori riescono a portarci fino in fondo creando una suspense propria dei romanzi noir. Da leggere.

Serial Killer - Storie di ossessione omicida
Mondadori, 338 pp
€ 8,80

arrivederci amore, ciao

Tratto dall'omonimo romanzo di Massimo Carlotto, il film si compone sulle note di Insieme a te non ci sto più, cantata da Caterina Caselli nel '68. La storia di Giorgio, il protagonista, la si legge proprio tra le righe della canzone. Pare quasi che quelle note stessero attendendo le giuste immagini per tornare in vita dopo essere state dimenticate nel passato.
Michele Soavi firma la regia di questo film duro che racconta gli anni di piombo e i rapporti di coppia senza poesia e romanticismo. Un noir che non ha bisogno dello scenario storico ma che s'incastra alla perfezione in quegli anni e in questo nostro "bel" Paese.
Alessio Boni è Giorgio, semplicemente un terrorista costretto a scappare in Centro America. Quando decide di tornare in Italia vuole farlo da uomo libero e non importa quanto costi a lui e a chi gli sta attorno. La sua libertà non ha prezzo.
Tradisce i suoi vecchi compagni consegnandoli al vice questore della Digos, il sardo Anedda (Michele Placido) e si paga la riabilitazione con una bustarella all'influente politico di turno. Per un uomo come lui, tuttavia, questo non basta. È passato dal terrorismo in Italia alle guerriglie in Centro America approdando alla libertà scontando una minima pena carceraria, d'altronde. La pulizia di coscienza non può essere completa. E Giorgio si risveglia dal sogno quando s'imbatte in una donna (Isabella Ferrari) che non ha nessuna intenzione di creare qualcosa partendo dal marcio. Da li in poi sarà consapevole della meta finale, la riabilitazione, e del fatto che chiunque voglia ostacolarlo dovrà essere eliminato.
Michele Soavi ha il merito di utilizzare tutti i trucchi dell'horror acquisiti negli anni per raccontarci una storia molto più nera e terribile di quelle infarcite di mostri puramente fantastici.

Arrivederci amore, ciao (ITA 2006)
di Michele Soavi
durata 107 minuti

mercoledì 28 novembre 2007

arieccomi...

Lo so, lo so, sono sparito all'improvviso. Dovete sapere che dove vivo io non esiste l'adsl, pare incredibile nell'era della comunicazione ma è proprio così. Da un momento all'altro mi sono ritrovato con una connessione che non mi permetteva neanche di scaricare la posta perché "i padroni" avevano deciso finalmente di cominciare i lavori per far arrivare anche da noi la fibra ottica. Parecchi mesi son passati, dell'adsl nessuna traccia (si dice che ormai ci siamo...) e nel mentre qualcuno impietosito ha rimesso a disposizione delle linee in grado di affrontare una navigazione decente. Eccomi qua, dunque. In questo periodo ho dovuto arrestare alcuni progetti su cui lavoravo, certo, ma altri hanno invece preso a viaggiare in modo rapido. Con i ragazzi di Chine Vaganti si è prodotto un altro Macchie d'Inchiostro, per esempio, e sarà disponibile per la manifestazione Made in Chine che festeggerà i dieci anni di attività dell'associazione. Si è organizzato il decennale, appunto, ed è stato un lunghissimo lavoro! E' previsto a Febbraio (data definitiva dopo lo slittamento di Novembre) e prevede la presenza di grandissimi nomi del fumetto e del cinema italiano. Più avanti pubblicherò date e programmi. Tra le altre cose stiamo sbarcando su internet, e in questo caso ci starebbe un'ovazione, visto che se ne parlava da almeno cinque anni! Il sito è in allestimento e quando sarà online non potete perdervelo! Ci saranno fumetti, strisce, video, racconti, e tantissime altre produzioni made in chine che non potranno lasciarvi indifferenti! Potrete acquistare fumetti, leggere gratuitamente fumetti, fare fumetti!!! ma cosa volete, di più?
Quello che vedete in alto è invece il Blog che abbiamo appena aperto, dove potrete conoscere in diretta tutte le news del mondo CHINE VAGANTI. Cosa aspettate, allora, fateci un salto!

venerdì 6 luglio 2007

fragile

Presentato fuori concorso a Venezia è uscito nelle sale italiane nel febbraio del 2005. Distrutto dalla critica che si autodefinisce colta, quella che continua testardamente a difendere l'inconsistente cinema italiano, per intenderci, ha trovato invece il favore di quelle poche persone che lo hanno visto. Un flop per quanto riguarda l'incasso, insomma. Per i critici, non mi preoccuperei proprio, visto che spesso pare non abbiano neppure visto il film, tante sono le inesattezze che riportano nelle loro recensioni al vetriolo. Per il botteghino, invece, il discorso si complica. Sono molteplici i motivi per cui non si va più al cinema e spesso non è tutta colpa del film...

Quarant'anni prima, in un'ospedale pediatrico, a un'infermiera viene affidata una bambina con una grave malattia alle ossa. La bambina di vetro, la chiamano. La bambina prima migliora e poi pare addirittura peggiorare. La bambina di vetro continua a rompersi e i medici possono soltanto applicarle dei sostegni metallici... Quarant'anni dopo, un'infermiera reduce da una drammatica esperienza per via della sua negligenza, viene chiamata a rimpolpare lo scarso personale dell'ospedale in via di chiusura e sostituirne un'altra che misteriosamente, qualche giorno dopo essere andata via, muore in un incidente stradale. La nuova infermiera (la Calista Flockhart di Ally McBeal) entra subito nelle grazie di una bambina, malata terminale, che dice di aver parlato con la pericolosa Charlotte, la bambina metallica...

Sarà per via della presenza dei bambini che negli horror fanno sempre un certo effetto, o l'ambiente ospedaliero che quasi ricorda Coma profondo o la sua poetica, ma questo film è tutt'altro che "un horror banale e imbarazzante", come è stato definito. Se poi siete di quelli che amano solo i film di cui parlano tutti, beh... continuate pure così.

mercoledì 4 luglio 2007

goldrake, il ritorno

Un po' di tempo fa, in uno di quei miei vagabondaggi su internet che assomigliano più a viaggi senza meta, piuttosto che a vere e proprie ricerche, mi sono imbattuto su qualcosa che dal mio punto di vista aveva dell'incredibile. Oggi mi sono deciso a parlarne, perché a quanto pare pochi (comunque non tutti) ne sono a conoscenza. Esiste un progetto per la creazione di un film di circa trenta minuti che ha l'intento di omaggiare il più grande eroe di quando eravamo bambini. S'intitola The Ufo ed è pensato come numero zero della famosissima serie creata da Go Nagai. La cosa straordinaria è che a realizzarlo siano i suoi stessi fans che da bambini sognavano di pilotarlo. Un progetto amatoriale italianissimo che riporta in vita i nostri sogni di bambini.

lunedì 2 luglio 2007

evangeline

scarica il racconto

Era da un po' che ci pensavo e ultimamente avevo proprio voglia di farla. Una pubblicazione libera su internet. A me piace andare in libreria e non sempre ho idea di ciò che devo acquistare, anzi alcune delle mie letture preferite sono scaturite da questo approccio. Mi lascio trasportare dalla copertina o dal titolo o dall'incipit, quelle prime, spesso fantastiche, righe che in molti casi hanno il potere di tenerti incollato al libro fino alla fine. Ma, devo ammetterlo (o forse proprio in relazione a questo tipo di approccio), sono affascinato da quei volumi antichi senza titolo (cancellato dal tempo?) dove è impossibile capirne l'autore, un po' come trovare un manoscritto in una bottiglia, alla deriva dopo aver circumnavigato il globo... Mi è capitato spesso, a questo proposito, di cercare su internet dei romanzi o racconti (dei libri, insomma) sconosciuti da poter scaricare e leggere in santa pace. Qualcosa di nuovo, un po' come si fa con la musica. Ci sono un sacco di musicisti emergenti che fanno girare i propri cd su internet. E i registi? anche loro, in principio lo fanno. Di Stephen King che ha bisogno di tutelare i propri diritti in modo totale, ce n'è uno solo, e saremo fortunati se ce ne sarà un altro da qui a cinquant'anni. E' inutile tenere i propri scritti in un cassetto. Le case editrici pubblicano a pagamento e leggono i manoscritti solo in cambio di un compenso. Ma niente, nonostante tutto in internet non si trova nulla (o quasi) e i manoscritti continuano a impolverarsi nei cassetti.
Bene. In questo blog potrete scaricare dei libri e li potrete leggere liberamente e gratuitamente. Molto semplice no? Sarebbe bello sapere cosa ne pensate, tutto qua. Buona lettura, allora.

Evangeline - pdf, 26 pp - racconto gratuito

giovedì 28 giugno 2007

notte #5

Avevo quattro anni circa e chissà come mai i miei genitori quella volta mi permisero di restare sveglio... Non ricordo se fosse in prima o seconda serata o se allora non ci fosse ancora questa divisione... ho volutamente perso ogni ricordo della mia infanzia e solo ora pian piano e dolorosamente tornano tutti a galla. Mandavano in onda un horror (un film che fa paura, mi dissero) che raccontava di uno strano esperimento. Ricordo che lo guardai tutto dall'inizio alla fine e probabilmente la mia insonnia cominciò proprio allora. Quella notte ebbi il mio primo incubo e lo ricordo ancora oggi. Stupendo. Quello che fino a ieri ricordavo era quella piccola mosca con la testa e il braccio dello scienziato intrappolata nella tela di un ragno. "Aiuto, aiuto", gridava, mentre il grosso ragno si avvicinava. "Aiuto", urlava con una vocina terrorizzata. "Aiuto".
Ieri finalmente l'ho rivisto. Il titolo originale è The Fly (La mosca, ripreso poi da Cronemberg nel 1986) ed è bellissimo. Spesso viene definito come un film di fantascienza, ma è un horror con i contro fiocchi. Un horror classico. Un cult del cinema, certo, ma un horror classico nel senso che è un vero film di genere. Sfortunatamente oggi si ha un concetto diverso del termine e quindi vengono fuori produzioni costose che non hanno nulla di bello. Per esempio, ve lo ricordate Boogeyman di Stephen Kay? beh, aspettavo un film sull'uomo nero da una vita e quando sono andato al cinema... che delusione. Mi hanno rovinato un incubo. Film come La casa e Nightmare (stupendi horror di Sam Raimi e Wes Craven) hanno portato una ventata di novità ma hanno dato il via a una serie interminabile di pessimi film. L'esperimento del dottor k di Kurt Neumann (1958), invece, mantiene intatto il gusto e il modo del maestro del genere E. A. Poe.

le ricette di arturo e kiwi

Ricevo dall'amico Andrea Pau (promettentissima kina) e pubblico questo video che potete trovare su YouTube. Si tratta di un cartoon che va in onda su RaiTre completamente realizzato in Flash. Le ricette di Arturo e Kiwi (scritto, diretto e doppiato da Andrea Zingoni) è un'esilarante incursione nell'arte della cucina "seria". Giudicate voi...

mercoledì 27 giugno 2007

storie di macchie #2

Eccolo, finalmente! E' appena uscito dalla tipografia ed è ancora caldo e fumante. Cuore innamorato è pronto per essere distribuito. La data della presentazione ufficiale non è stata ancora definita ma chi fosse interessato all'acquisto può già richiederlo all'Associazione Culturale Chine Vaganti al prezzo di € 3,00 più spese di spedizione.

"...“…tempo fa ho conosciuto una ragazza.”, è così che il protagonista racconta in una lettera alla madre lontana le novità della sua vita sentimentale. Ci appare, infatti, come un uomo normalissimo che “finalmente”, andato via di casa, trova la sua strada approdando in una grande città. Legge rime di Dante Alighieri e non appena ha il tempo, scrive alla propria madre.
Non sentite quanto stona, quanto sbagliato sia tutto questo? Il fatto che non accenni a un lavoro ci dovrebbe insospettire, dovrebbe metterci in guardia sul suo conto, ma questo non accade perché inconsciamente siamo convinti che sia una bella persona. Legge poesie, d’altronde, dice che nella città può respirare una nuova aria, di cultura, di grandi idee e si sente stimolato da tutto questo. Si sente vivo e noi gli crediamo.
Giuseppe Pili non si limita a cercare le parole giuste come fanno molti scrittori, ci cala subito nel mondo da lui creato e attraverso una narrazione delicata ci offre immediatamente la chiave della storia. Cuore innamorato, infatti, è una storia giocata sugli opposti che cozzano e stridono fastidiosamente..."

Cuore innamorato di Giuseppe Pili e Giorgio Concu
36 pp b/n, copertina a colori - € 3,00

una kina in disney

Da qualche settimana è in edicola questo volume, in allegato a Topolino di giugno. Certo, certo, capita ogni anno, lo so. Ogni volta, d'estate, la Disney Italia s'inventa qualcosa. La notizia infatti non è questa. La vera notizia sta proprio nella copertina di questo volume che segna l'esordio di Luca Usai in Disney. Dopo un lungo periodo di studio nell'Accademia Disney (sulla destra troverete il link), infatti, può raccogliere i frutti del suo duro lavoro.
Luca è un tipo tenace, oltre ad avere un talento innato. L'incontro con l'Associazione Culturale Chine Vaganti risale a circa otto anni fa, in una indimenticabile estate a Carbonia in occasione di Nuvole Parlanti. Da allora è stato uno dei più attivi tra i componenti dell'associazione, dandosi da fare non solo come autore ma anche nell'amministrazione e nell'organizzare la vita del nostro gruppo. Nello stesso momento il disegnatore migliorava di giorno in giorno permettendogli di maturare come uomo e come artista, finché poi è arrivata la Disney.
La sua carriera è cominciata, dunque, e Luca è entrato dalla porta principale, sudando sette camicie e questo rende la cosa straordinaria. Ma ancora più straordinario è il fatto che ancora oggi è un membro attivo di Chine Vaganti (ha appena concluso la colorazione di una storia realizzata da tutti gli autori dell'associazione) e visto che questa, teoricamente, è proprio la nostra filosofia, la cosa ci rende particolarmente fieri di Luca e del nostro lavoro. Auguri a Luca, dunque, e state certi che altri percorreranno la sua strada...

venerdì 15 giugno 2007

notte #4

Quello che ho sempre temuto si è ormai avverato. Ho sempre pensato che prima o poi, il giorno, potesse diventare invivibile. Dove tutto è alla vista di tutti è improbabile che si possa fare finta di non vedere. Almeno per me. Il 23 giugno è in programma su Internet il "Boy love day", la giornata dell'orgoglio pedofilo. Così, alla luce del sole. Avevano pure un sito con delle foto di bambini e pubblicizzavano la giornata come fosse una grande conquista. Adesso è ufficiale, la notte è il mio ambiente.
Io credo nella libertà di pensiero, e sono anche convinto che la mente sia uno strano luogo invaso da energie che non puoi controllare totalmente. Ma sono altrettanto consapevole che sia la stessa mente a decidere in modo sistematico quali concetti esprimere e quali no. Non si può e non si deve cambiare i pensieri delle persone. Il grande fratello non è una soluzione. Ma si può e si deve stare attenti a quello che si dice. Di conseguenza a quello che si fa, perché la pedofilia resta un reato. La cosa vergognosa è che ormai non hanno più paura di parlarne. E questo è un brutto segno. I bambini vanno protetti e devono crescere ognuno con i propri tempi, lasciandoli liberi di fare le proprie esperienze nei modi e nei tempi (appunto) che la vita decide per loro. Tutto il resto è violenza.
Epolis ha raccolto 50.000 firme ed è riuscita in questo modo a far sapere la notizia a tante persone che hanno potuto opporsi all'iniziativa. Ora il sito è chiuso.
Il "Boy love day", ufficialmente, anche. Ma non credo che la cosa sia finita qui. Aprite gli occhi, gente.

i cuccioli

Dog meat trade punto com sta raccogliendo firme per cercare di fermare il massacro dei cani nelle Filippine. Pare che questa pratica sia nata come rituale in tempi antichi e augurare buon auspicio nei tempi di carestia... Ora è diventata un'industria di circa 3.000.000 di euro e la corruzione della polizia e dei funzionari, rende vano qualunque sforzo per far cambiare le cose. I commercianti preferiscono dichiararsi colpevoli (perché ufficialmente è una pratica fuorilegge!!!) e pagare le multe che si aggirano intorno agli 80,00 euro. La corruzione dei poliziotti costerebbe molto di più!
La petizione scade il 30 giugno e le firme devono essere 50.000. Io ho firmato.
Per info www.dogmeattrade.com.

domenica 10 giugno 2007

notte #3

A volte ho l'impressione che le cose vadano bene, benissimo. A volte no. Sembra tutto nero. A volte non ci penso e questo non vuol dire nulla. Può andar bene o male, non vuol dire. Ma a volte non ci penso e dunque non può andar male. A volte va come va e non cambia nulla.
Immagini. A volte sono le immagini a determinare lo stato d'animo, o la musica. La realtà delle cose è inutile quando la mente la filtra con l'esperienza insita nelle persone.
E poi un giorno ti svegli e ricominci da capo. Vivi, impari e acquisisci. E le vecchie sensazioni non hanno più peso perché non ci pensi. Ma poi un vecchio video riporta tutto a galla. C'eri tu e tua sorella. Due bellissimi bambini che giocano e si baciano. C'era una giovane donna. È tua madre che protegge con lo sguardo.
Come un'onda il tempo torna sempre a riproporti le scene vissute e tu che ne hai memoria non puoi che chiederti quale sarà il futuro. Ma il futuro non esiste. È l'unica cosa che non potrà mai esistere ed è per questo motivo che io l'attendo come fosse l'unica via d'uscita. E non ci può essere altra soluzione...

venerdì 8 giugno 2007

il mangione

Ieri ho letto Il mangione, scritto da Tonino Benacquista per i disegni di Jacques Ferrandez. E' l'ultima acquisizione della "biblioteca Chine Vaganti". Il libro è edito dalla Q Press e fa parte della collana Oltrenero. Quello che colpisce è che non assomiglia alla solita storia a fumetti, ma neanche alla solita bella e geniale storia a fumetti. E' più un bel film indipendente, non per niente (pare che) ne hanno fatto davvero un film. E' una storia altamente realistica che racconta di amor proprio e della sua riscoperta. Il mangione racconta di Richard Selena, eccellente commissario di polizia con un grosso problema di salute. Pesa 160 kg e il suo cardiologo gli ha dato non più di 2 anni di vita. Nel suo passato un mistero che lo ha portato poi a rifugiarsi ossessivamente nel cibo, e nel suo presente una terapia di gruppo dove, tuttavia, non riesce a parlare né a farsi aiutare. Ma Selena è davvero un ottimo poliziotto, così trova il modo di "incastrarsi" quando incontra la bellissima Elsa. Per lei ha in serbo un oscuro gioco fatto di regole ferree che nessun altro, oltre lui, conosce. Tre persone praticamente spacciate, tornano in vita in un bellissimo albo, di quelli che non si leggono spesso. 64 pagine godibilissime in bianco e nero. Il mio consiglio è di cercarlo in una libreria specializzata, perchè ne vale la pena.

mercoledì 6 giugno 2007

hollywood e sassari

Ricevo, dall'amico Christo, e pubblico una delle quattro locandine del Corso intensivo in cinematografia in alta definizione organizzato dalla Camera di Commercio di Sassari in collaborazione con la New York Film Academy.
In questi giorni sono in atto le selezioni che porteranno 32 giovani artisti a partecipare alle lezioni di regia, sceneggiatura, riprese, luci e montaggio con gli insegnanti della scuola americana. E' inutile dire che il termine per presentare la domanda è già scaduto da circa una settimana, ma trovo l'iniziativa particolarmente interessante e degna di nota. Si possono ancora trovare tutte le informazioni sul sito www.ss.camcom.it, e scaricare i vari pdf e doc.
In ogni caso Christo ha presentato la domanda e freme nell'attesa di una risposta (speriamo) positiva. Un giorno o l'altro vi parlerò approfonditamente anche di lui. Per ora dirò soltanto che è un frequentatore e collaboratore dello studio MaLa Grafica e Communicazione. Qualche anno fa, su una mia sceneggiatura, ha firmato la regia di uno spot per un sito di uno studio immobiliare (cliccate qua per vederlo). Lo stesso sito è stato realizzato da MaLa Grafica e Comunicazione, con la preziosa collaborazione di PilotDesign (allora Islandesign) e Andrea Carboni. L'italo tedesco Christo, al secolo Christiano Pahler, sta lavorando ad un progetto innovativo che in qualche modo coinvolge l'Associazione Culturale Chine Vaganti e ne ha in cantiere un secondo con il sottoscritto che però prevvede tempi di realizzazione decisamente più lunghi. Chi vivrà vedrà...

lunedì 4 giugno 2007

La noia...

Ecco una cosa che proprio non mi piace fare, il lettering! Cioè, non è vero che non mi piace, perchè quando ci lavoro, poi, non mi schiodo più dal PC. E' noioso, tutto qui. E' un lavoraccio poco creativo a meno che non lo fai a mano (e nessuno dice mai, toh, guarda che bel lettering!), ma ormai quello del letterista è un lavoro quasi estinto. Ed ecco che i PC hanno trovato un altro settore dove poter sostituire l'uomo (che poi le più brave sono le donne!). Quindi niente, ho preso uno dei primi disegni fatti da Claudio per la storia sulla Protezione Civile (solo alla fine sceglieremo il titolo), la prima bozza di Rambo (componente della Forestale, esperto dei monti di Villacidro) e l'ho inserita nel post. Mi sembrava il modo più giusto, ora che siamo alla fine, per ricordarne il principio.

sabato 2 giugno 2007

storie di macchie #2 - cuore innamorato

Ogni volta che pubblichiamo un albo è come se non lo avessimo mai fatto prima. Contiamo i giorni che ci separano dall'uscita come si fa a capodanno con i secondi finali prima dei botti. E alla fine scoppia la festa. Ci complimentiamo per il lavoro svolto e ognuno di noi porta a casa la sua copia da collezione. Qualcosa da far vedere, un giorno, ai nipoti.
L'Associazione Culturale Chine Vaganti da dieci anni pubblica fumetti regolarmente, anche se le collane in realtà non hanno un'uscita regolare. Continua la sua sperimentazione e ricerca, lo studio e la divulgazione con la testardaggine propria di chi crede nel proprio lavoro. Ogni tanto rallenta e qualche volta sembra fermarsi tanto che pare sparire, ma sotto c'è sempre qualcosa, una scintilla di vita che tiene acceso il fuoco della passione per quest'arte così magica. Ed ecco quindi un nuovo albo, un altro fumetto, una vecchia idea, magari, che emerge prepotente per vedere la luce. Come Cuore innamorato, quello che noi chiamiamo monografico, un'unica storia per la collana Storie di Macchie. Il secondo numero (il primo, Ethan Cobb, ospitava il maestro Angelo Corrias, allievo di Galep), ospita lo sceneggiatore Giuseppe Pili (autore di Teatro e del romanzo Il ventre della sposa bambina - Edizioni Iris), per i disegni di Giorgio Concu, fondatore storico di Chine Vaganti. L'albo è in stampa e tra qualche giorno potremo averlo in mano e sarà ancora come fosse la prima volta.

giovedì 31 maggio 2007

quarta e ultima fase

In questi giorni,
mentre viene completata
la colorazione,
stiamo applicando il lettering
e ritoccando le ultime
imperfezioni.

terza fase

Maurizio Nonnis
e Luca Usai
le hanno poi colorate...

seconda fase

Simone Figus
ha curato gli inchiostri...

prima fase

Su soggetto e sceneggiatura di
(in ordine di apparizione)
Massimiliano Marongiu,
Andrea Pau,
Marcello Lasio
e Daniele Mocci,

Jean Claudio Vinci
ha curato le matite.

Chine e Protezione Civile

Chine Vaganti sta lavorando alla realizzazione di una storia a fumetti, per la campagna di sensibilizzazione sociale organizzata dalla Provincia del Medio Campidano, sulla Protezione Civile e il volontariato, destinata alle scuole medie e superiori. Il Lavoro procede bene e ormai siamo in dirittura d'arrivo. Tutti i fumettisti dell'associazione (sceneggiatori, disegnatori, inchiostratori e coloristi), hanno lavorato in equipe, per dare vita a una storia ambientata nel territorio della neo Provincia (dai monti di Villacidro alle coste di Torre dei Corsari). Qui di seguito (cioè sopra) vi mostrerò le varie fasi del lavoro...

mercoledì 30 maggio 2007

cagliari: fatti in casa

Ieri.
Arriva una lettera a casa, che riporta lo stemma del Cagliari Calcio S.p.A. Inizialmente non capisco, poi mentre apro la busta sì. E' la campagna abbonamenti per il prossimo anno. Mio fratello minore ha seguito tutto il campionato allo stadio e con questa lettera, la società, ha voluto ringraziare ogni abbonato (come ogni anno) e proporre alcune offerte per la stagione 2007/08. Ok, niente di nuovo. La sorpresa l'ho avuta prendendo in mano il pieghevole allegato alla lettera. Il testimonial. Quel ragazzo sorridente e fiero ha appena ventun'anni ed è l'idolo dei tifosi della nord e non solo. Francesco Pisano sarà il futuro capitano della squadra ed è oggi il simbolo della politica societaria che con un occhio alla cassa e dando al big Suazo l'opportunità di crearsi una meritata carriera da sogno, cresce i suoi talenti in casa. Solo quest'anno hanno esordito Aresti, Puddu, Burrai e addirittura Marco Mancosu, classe '88.
L'anno prossimo torneranno Pani (quest'anno alla Pistoiese), Peana (Triestina) e il baby Cocco (a Venezia), tutti prodotti del settore giovanile.
Ecco, tutto questo mi fa bene al cuore...

martedì 29 maggio 2007

notte #2

Feto - Grafica artistica, 2004.

Finalmente, oggi, ho ritrovato un amico nell'oceano della rete. Un fondatore di Chine Vaganti che ha deciso spiccare il volo alla scoperta del globo. Un giorno o l'altro parlerò di lui, un artista sfuggente che forse ha trovato la sua strada.
A presto, Giorgio.

E' trascorsa una settimana da che sono partito per questo viaggio. Ho cercato tra i milioni di siti qualcosa che potesse essere d'aiuto a chi umilmente cerca terreno fertile per la propria passione e sulla destra potete vederne i link. Questa settimana, invece, voglio dedicarmi alla scrittura sperando che la ricerca sia altrettanto produttiva.



Ho urlato più volte il silenzio dei tetti deserti,

rompendo cristalli di vetro -finti destini-

le notti più scure di notti trascorse d’inverno,

risuonano vecchie canzoni di mille violini.

È dolce il dolore melodico di queste notti,

confonde il piacere di vita con certi pensieri

che strisciano giù nello stomaco mordendo feroci,

spezzando il respiro di gente già stanca di ieri.

Ed io che di certo negli anni di notti ne ho viste,

son certo che dietro lo scuro di questa notte

si celi una stella che illumina strade a mattino

fingendosi sole, scoprendo le frasi scomposte.

Ho urlato più volte, davvero, con denti serrati

Guardando quei tetti deserti, silenzi e dolori

Rubando lacrime amare a canzoni sentite

Che poi non sono nient’altro che silenzi sonori.

(canzone - 21 marzo 2004)

domenica 27 maggio 2007

Scartavetrata

Scartavetrata, come dicevo prima, si presenta come un giornale, richiamando idealmente Cuore o altre testate e inserti satirici, ma va ben oltre. È un po’ la traduzione in satira di un normalissimo quotidiano, finte pubblicità comprese. È stata pensata e realizzata appositamente per fare da cornice alla manifestazione e il lungo lavoro creativo si riduce in una ventina di minuti di lettura. Ma ne è valsa la pena come sempre.
La mostra è stata ospitata all'interno della struttura del teatro sangavinese per soli tre giorni, purtroppo, con grande sforzo dell'Assessore Marco Pisu, che poi lo ha dovuto reastituire alle cure dell'impresa di costruzioni che stà apportando delle migliorie. Scartavetrata ora è in tour nelle scuole del comune e neanche noi che l'abbiamo realizzata, sappiamo esattamente quale sarà la sua reale destinazione...

Sergio Staino #2

Accompagnato dall’affascinante moglie, Sergio Staino, è arrivato puntualissimo al teatro comunale. Dopo essersi presentato, da vero gentiluomo (non ce n’era bisogno, visto che ero io lo sconosciuto!), prima di tutto ha voluto vedere la mostra che abbiamo allestito per l’occasione. Scartavetrata, questo il nome, è stata pensata come un quotidiano di satira e demenze varie che l’artista toscano ha letto vignetta dopo vignetta. Che posso dire, pare abbia gradito, visto che di tanto in tanto si lasciava sfuggire uno “sbuffetto” indice di ilarità. Finito il giro dei pannelli espositivi, e non prima di averlo personalmente sommerso da tutto il materiale targato Chine Vaganti che potevo offrirgli, Staino ha fatto il suo ingresso nella sala ed ha atteso, seduto pazientemente nella prima fila, per circa un’ora, prima che mi decidessi di dare il via alla manifestazione. Il fatto è che attendevo l’arrivo di migliaia di persone! È sempre così, quando organizzi un evento, ma in cuor tuo sai già che questo non potrà mai accadere.

Sergio Staino

Il 14 maggio, a San Gavino M.le, si è tenuta la manifestazione La satira come mezzo di comunicazione, organizzata dalla Provincia del Medio Campidano e dall'Associazione Culturale Chine Vaganti, con la collaborazione del Comune di San Gavino M.le che ha messo a disposizione il Teatro comunale e partecipato attivamente alle dinamiche della manifestazione stessa. Il pubblico presente ha potuto conoscere e parlare con l'ospite d'onore Sergio Staino, il quale ha tenuto una conferenza mediata da Andrea Pau (Chine Vaganti), che ha attraversato tutti i punti dell'arte e la vita del cartoonist. Il vignettista ha risposto alle tante domande che gli sono state poste partendo inevitabilmente dall'argomento politica e L'Unità e passando poi a raccontare la nuova avventura di M e i suoi primi tre numeri zero che costituiranno le fondamenta del settimanale satirico. Non sono mancate le solite domande come, "Cosa si deve fare per diventare un vignettista?", ma questo è assolutamente accettabile in un contesto di libera e democratica cultura. E lo stesso discorso vale per la satira ormai al centro di critiche sempre più improvise e irrazionali, motivate forse soltanto dal terrore che la libertà di parola può incutere a certe menti abituate al controllo totale. Staino ha poi ricordato i tempi di Tango e le grandi firme che lo hanno consegnato alla storia come una delle pubblicazioni più celebri. Lo stesso Andrea Pazienza pare che abbia lasciato alcune bozze in redazione, poco prima di morire. Il pluripremiato artista di Piancastagnaio, in provincia di Siena, si è congedato, con la soddisfazione e gli applausi del pubblico.

giovedì 24 maggio 2007

MaLa, il laboratorio

Le mie prime prove di grafica, risalgono ad almeno dodici anni fa. Come si dice, me le suonavo e me le cantavo... in quel periodo infatti non esisteva nessuna associazione con cui poter collaborare, quindi mi divertivo a creare di tutto, dalle carte per giocare a scopa al gioco da tavolo (scritto, creato graficamente e stampato poi in carta "buona"). Ne conosco almeno un'altro di "idiota" che si costruiva i giochi in questo modo, solo che usava penne, pennarelli e colla!... Poi è arrivata Chine Vaganti, appunto, e non avendo una lira in tasca ( noi, l'associazione) è tornata utile la mia passione per la grafica e le "sue" penne, pennarelli e colla! Nacque così Md'I. Il numero zero non era altro che un collage di disegni, articoli e piccole decorazioni grafiche che sporcavano invece di abbellire. Tutta la prima serie con la copertina in bianco e nero (sette numeri) è stata curata da me. Grafica molto ingenua, ma fatta con passione. Poi decidemmo di iscrivere la rivista al tribunale di Cagliari, dargli una veste grafica più accattivante e mettere un po' di colore quanto meno in copertina. Per fare questo serviva un vero grafico, uno che conoscesse il mestiere. Così ci affidammo a un professionista e nacque il primo numero della nuova serie, con la copertina di Palumbo (niente male, no?). Io imparavo velocemente e certe cose che continuavo a fare nel Md'I cominciavano ad andarmi strette, tuttavia concordavo con chi voleva un professionista. Contemporaneamente venni assunto in una tipografia, dove lavorai per quattro anni imparando cose che da nessun'altra parte possono insegnarti (escludendo l'istituto europeo di design, naturalmente) e nel 2004 ho creato lo studio grafico MaLa, dove faccio convogliare tutti i miei interessi. Grafica & Comunicazione, infatti. Non essendo un disegnatore e preferendo il lavoro d'equipe, lo studio funziona come un laboratorio di liberi professionisti, dove artisti di tutti i generi collaborano per ottenere lavori di ottima fattura. Lo studio, infatti, è meta continua di grafici, disegnatori, fotografi, web designer, registi, musicisti e tanti altri. I progetti in cantiere sono tantissimi e i lavori terminati sono stati soddisfacenti. Da un anno a questa parte, inoltre, ho ripreso in mano Md'I e SdM e finalmente posso coccolare quelli che ritengo i miei figli...

mercoledì 23 maggio 2007

kine

L'Associazione Culturale Chine Vaganti è nata nel novembre del novantasette e come potete facilmente dedurre, il prossimo novembre compie dieci anni.
Tutto era cominciato circa sei mesi prima dall'iniziativa di Daniele Mocci, Andrea Fiori, Giorgio Concu, Maurizio Nonnis, Giorgio Casu e del sottoscritto. Sei ragazzi appassionati di fumetto.
Maurizio Nonnis realizza Kina, il personaggio-logo dell'Associazione.
Nell'aprile del 1998, Chine Vaganti organizza la prima edizione della rassegna Viaggio nel fumetto. Ospiti: Michele Medda, Bepi Vigna, Silvio Camboni, Franco Putzolu, Angelo “Tatano” Corrias, Bruno Olivieri e Massimo Dall'Oglio. La manifestazione comprende la mostra dello Scultone (di proprietà della Sardinian School of Comics di Cagliari) e il concorso Scuola & Fumetti, riservato a tutte le scuole del Medio Campidano. Per l'occasione esce il n. zero di Macchie d'Inchiostro, organo di stampa ufficiale dell'associazione, ideato da Daniele Mocci e da me.
Nel maggio del 1999, è la volta della seconda edizione della rassegna Viaggio nel Fumetto. Ospiti: Luca Enoch (Yellow Kid 1999), Vanna Vinci (Yellow Kid 1999), Otto Gabos (Caran D'Ache 1998) e Giovanni Mattioli. Mostra con tavole originali dei quattro ospiti.
In tutti questi anni Chine Vaganti ha organizzato un numero impressionante di mostre, incontri e conferenze, e tenuto tantissimi laboratori di fumetto, illustrazione, scrittura creativa e teatro nelle scuole di tutta la Sardegna. Numerosi i riconoscimenti nei concorsi più importanti d'Italia e parecchie le pubblicazioni: tredici numeri di Macchie d'Inchiostro, due di Storie di Macchie (il secondo uscirà a giorni con la storia Cuore innamorato di Giuseppe Pili (testi) e Giorgio Concu (disegni), un numero di Resto Mancia e l'albetto formato striscia Lo straniero senza nome di Daniele Mocci (testi) e Luca Usai (disegni).
Nel novembre del 2007 l'associazione compirà dieci anni, quindi, e la voglia di tutti i suoi soci è quella di festeggiare degnamente...

notte #1

Eccomi approdato in un blog.
Esattamente non so cosa sia, ma penso che imparerò molto in fretta.
Sulle note dei Timoria comincio dunque l'avventura e non è un caso che siano le quattro di notte. Sarà che ogni cosa assume un aspetto nuovo e che il celato ha sempre un fascino irresistibile, ma la notte mi regala la speranza che tutto sia più bello, più limpido, più silenzioso e tranquillo di ciò che il giorno, al contrario, svela.
E' stato in una di queste notti, che tanti anni fa, cominciai a "raccogliere" in modo più metodico quello che scrivevo. Erano poesie e pensieri che si trasformarono poi in versi, fondendo le due cose come se non avessero mai avuto scelta. E ancora scrivere, scrivere continuamente per imprigionare i mostri, quelli che altrimenti mi ritroverei ancora a quarant'anni. I miei fantasmi, li chiamo. I brutti pensieri. I brutti ricordi. Le brutte sensazioni. E il viaggio nella mente diventa all'improvviso scomodo e pericoloso...
La notte. La notte mi sembra che qualcosa, qualunque cosa, stia per cominciare. Che ogni possibile viaggio possa essere intrapreso senza paura alcuna di ciò che dovrò affrontare e m'illudo che quei pensieri, quei brutti ricordi, possano sparire in un attimo imprigionando i mostri che inevitabilmente ancora mi porto appresso.
Benvenuti sul mio blog, dunque, dove memoria e ragione sono strumenti essenziali del viaggio che affronterò, attraverso i quali parlerò di arte, non solo la mia, e del mondo che i miei occhi vedono e il mio cervello filtra. Fumetti, romanzi, film, immagini e parole che se non possono far sparire i fantasmi, quantomeno hanno la forza d'indebolirli profondamente...